Omelie - Il Vangelo della domenica
a cura di Antonio Savone, presbitero della diocesi di Potenza-Muro Lucano-Marsico Nuovo
Vita Pastorale (n. 5/2023)
ANNO A – 7 maggio 2023
V Domenica di Pasqua
Atti 6,1-7 • Salmo 32 • 1 Pietro 2,4-9 • Giovanni 14,1-12
(Visualizza i brani delle Letture)
V Domenica di Pasqua
Atti 6,1-7 • Salmo 32 • 1 Pietro 2,4-9 • Giovanni 14,1-12
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CONTINUA AD AVER FIDUCIA
Chissà cosa deve aver patito Gesù, proprio alla vigilia della sua passione, nel toccare con mano che gli sforzi di formare quegli uomini che si era scelti, sembravano risultare vani! Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto.
Le sento rivolte a me queste parole di Gesù, a me che mi professo suo discepolo e che mi vanto di appartenergli. Vorrei sentire che, almeno una volta, quella sua delusione mi raggiunga senza dare nulla per scontato.
Verosimilmente i discepoli, abituati com'erano ad averlo con sé, non si chiedevano più cosa significasse fino in fondo quella comunione di vita, di che cosa fosse segno il suo parlare e il suo agire. Facevano fatica a credere che, mediante le sue azioni, Dio stesso si rivelava loro.
Quella sera, dopo la cena, l'ultima con loro, a prevalere non era il rammarico o il rimpianto ma la preoccupazione per loro che temevano di essere stati buggerati.
Se no vi avrei mai detto...? Sono le parole umanissime di chi sa mettersi nei panni increduli di quanti faticano a misurarsi con promesse che sembrano sfuggire alla propria presa. Sono le parole proprie di chi ama: non mi sono preso gioco di te! Gli stava a cuore il loro turbamento: glielo aveva letto sul volto.
A loro intristiti per aver detto che li avrebbe lasciati, consegnava quelle parole che restituiscono la possibilità di vivere nella pace quando si è consapevoli che la vita non è incamminata verso il baratro. La vita è incamminata verso il Padre.
A far la differenza nella vita di ciascuno di noi non è essere in un luogo piuttosto che in un altro, ma essere con qualcuno, sapere che quella persona c'è, sapere di essere nel cuore di qualcuno.
Abbiate fede...
Tu continua ad aver fiducia anche se il Maestro sta per andarsene. Continua ad aver fiducia anche se lo scandalo del rinnegamento di Pietro non tarderà a essere manifesto. Continua ad aver fiducia anche se le tue fragilità non poche volte hanno il sopravvento sulle tue migliori intuizioni. Continua ad aver fiducia: la misericordia di Dio è in grado di stupirti ancora, non nonostante tutto ciò, ma proprio attraverso tutto ciò che sta per accadere. Era la consegna di quella sera: è la consegna di ogni sera in cui le tenebre sembrano avere il sopravvento su di noi.
Continua ad aver fiducia: sei nelle mani di Dio. E se talvolta dovesse accadere di sentirlo assente, ricorda che egli sta continuando a prendersi cura di te: sta lavorando per prepararti un posto!
Come possiamo conoscere la via?
Non ripetendo formule religiose, ma facendo nostra la via intrapresa da Gesù, la via della croce, la via, cioè, di chi è consapevole che la fede non muta miracolosamente le situazioni ma nutre il discernimento, orienta le scelte, permette nuove decisioni facendo emergere risorse inaspettate. È la via intrapresa da chi sa che la crisi invece di ostacolare il proprio cammino, lo rinvigorisce ridandogli un senso nuovo. È la via di chi è consapevole che il Signore edifica e crea cose nuove con tutto ciò che noi abitualmente scarteremmo.
La nostra fede nella Pasqua del Signore ci consente di vivere con questo sguardo e con questo respiro: Dio è all'opera proprio dove meno ci aspetteremmo di incontrarlo. Tu continua ad aver fiducia.
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