Tutti i Santi




Omelie - Il Vangelo della domenica
a cura di Antonio Savone, presbitero della diocesi di Potenza-Muro Lucano-Marsico Nuovo
Vita Pastorale (n. 10/2021)


ANNO B – 1° novembre 2021
Tutti i Santi

Apocalisse 7,2-4.9-14 • Salmo 23 • 1 Giovanni 3,1-3 • Matteo 5,l-12
(Visualizza i brani delle Letture)

ALLA PORTATA DI TUTTI

La festa di Tutti i Santi ci narra di una santità della terra alla quale Dio continua a rimanere fedele proprio attraverso il dono di uomini e donne che nelle varie occupazioni, restituiscono qualcosa del mistero stesso di Dio. A volte senza neppure esserne consapevoli. Attraverso la pagina di Apocalisse ci è consegnato ciò che, a prima vista, non saremmo in grado di cogliere. Non è vero che tutto va a rotoli: Dio ha posto il segno dell'appartenenza a lui a uomini e donne che, negli snodi più feriali dell'esistenza, sono capaci di essere segno della vita nuova che egli vuol donare a tutti.
Una moltitudine immensa... Santi da ogni dove. Dove ci sono uomini e donne che hanno scelto di rimanere fedeli a quella porzione di popolo e di storia loro affidati, lì Dio ha posto il suo sigillo. C'è un'appartenenza a Cristo che, il più delle volte, ci sfugge: essa è dispiegata attraverso i gesti e le parole dell'amore, lo stile delle beatitudini.
Quando lo spirito di vendetta cede il posto a gesti di riconciliazione, lì Dio ha posto il segno dell'appartenenza a lui; quando la ricerca di un interesse personale viene abbandonato per fare posto a gesti di solidarietà, quando i sospetti e i pregiudizi cadono e fanno posto ai segni di un'accoglienza autentica, lì Dio ha posto il segno dell'appartenenza a lui; quando un'esperienza di vita fraterna si declina nei segni di una stima reciproca, quando non si teme per i rischi personali e si sceglie di far rifiorire il lembo di terra in cui vivo, lì Dio ha posto il segno dell'appartenenza a lui; quando... Dio ci visita molto più spesso di quanto crediamo.
Una moltitudine immensa... dice Dio. Fidati di ciò che vedono gli occhi di Dio: sulla terra c'è una moltitudine di uomini e donne che, anche se attraversati dalla tentazione della fuga da questo mondo come ciascuno di noi, tuttavia non si sono ritirati nel cerchio angusto di un loro benessere.
Una moltitudine immensa... dietro di noi. Se siamo qui oggi, non è forse perché qualcuno ha fatto sì che noi potessimo gustare la vita, la gioia di apprendere, l'esperienza del condividere, la bellezza di essere discepoli del Signore Gesù? Quanti santi dietro di noi!
Una moltitudine immensa... attorno a noi. Quanti sono coloro che ritessono per noi relazioni, sguardi! Quanti coloro che tante volte dischiudono per noi orizzonti insperati!
Una moltitudine immensa... dentro di noi. In noi c'è un desiderio di luce, di vita, di amore, di bene molto più forte di ogni esperienza di male di cui pure possiamo essere stati protagonisti.
È provando a scrutare dietro a noi, attorno a noi, dentro di noi che troviamo motivi per guardare davanti a noi con la speranza e la fiducia che Dio non verrà mai meno. Sarà di nuovo alla nostra portata attraverso fratelli e sorelle segno di lui.
C'è una santità dalle vesti dimesse che sorregge la storia impedendole di franare. Uomini e donne che continuamente, nei vari ambiti della vita, sono capaci di immettere il lievito dell'inedito che diventa capace di trasformare ogni cosa. Chissà quante volte, il mondo non è andato a pezzi anche per la mia capacità di esprimere un altro tipo di appartenenza. Forse, senza neppure saperlo.


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