Hai osservato che se ti manca la cognizione dell'alfabeto e delle poche regole grammaticali che s'insegnano in prima elementare, rimani tutta la vita analfabeta, senza saper leggere e scrivere pur avendo intelligenza e volontà?
Così se non sappiamo assimilare a una a una le Parole di vita che Gesù ha scolpito nel Vangelo, noi, pur essendo "buoni cristiani", rimaniamo "analfabeti del Vangelo", incapaci di scrivere con la nostra vita: Cristo.
Più vado avanti e più vedo la bellezza della Parola di vita (Cf. Presentazione, ndr). È la pillola che concentra in sé tutto ciò che Gesù ha portato sulla terra: il messaggio evangelico.
Cercherò di essere anche oggi Parola viva.
Come nell'Ostia Santa è tutto Gesù, ma anche in un pezzettino di essa, così nel Vangelo è tutto Gesù, ma anche in ogni sua Parola.
Sono parole d'un Dio le sue, cariche d'una forza rivoluzionaria, insospettata. Se si sanno assimilare nel nostro spirito, si genera Cristo addirittura spiritualmente nel nostro cuore.
Sì, questo dobbiamo fare: nutrirci della Parola di Dio e, come oggi tutto l'alimento necessario al corpo può essere preso in una sola pillola, così noi possiamo nutrirci di Cristo vivendo una sola delle sue Parole alla volta. In ognuna di esse, infatti, egli è presente. In questo modo, se è l'essere che conta e non l'avere - come oggi si afferma - e se - possiamo aggiungere - è l'essere che conta più che il fare, dobbiamo star certi che, con la Parola, l'Essere per eccellenza è nel nostro cuore, anzi cresce nel nostro cuore. È Dio Colui che è. Sarà l'Essere, dunque, che potrà operare in noi.
Gesù, quando insegnava, parlava in autorità ed i suoi discorsi sono una serie di asserzioni imposte dalla Verità in persona.
Per questo è bene "rievangelizzarsi" assimilandoli ad uno ad uno finché penetrino nel profondo dell'anima, quasi sostanza di essa, nuova "forma mentis" dell' "uomo nuovo" in noi.
E far questo è la più profonda, intima, sicura rivoluzione che anche oggi occorre.
Tutte le Parole di vita del Vangelo si devono imprimere pian piano nell'anima, sì da non essere più capaci di ragionare se non come Cristo.
Così se non sappiamo assimilare a una a una le Parole di vita che Gesù ha scolpito nel Vangelo, noi, pur essendo "buoni cristiani", rimaniamo "analfabeti del Vangelo", incapaci di scrivere con la nostra vita: Cristo.
Più vado avanti e più vedo la bellezza della Parola di vita (Cf. Presentazione, ndr). È la pillola che concentra in sé tutto ciò che Gesù ha portato sulla terra: il messaggio evangelico.
Cercherò di essere anche oggi Parola viva.
Come nell'Ostia Santa è tutto Gesù, ma anche in un pezzettino di essa, così nel Vangelo è tutto Gesù, ma anche in ogni sua Parola.
Sono parole d'un Dio le sue, cariche d'una forza rivoluzionaria, insospettata. Se si sanno assimilare nel nostro spirito, si genera Cristo addirittura spiritualmente nel nostro cuore.
Sì, questo dobbiamo fare: nutrirci della Parola di Dio e, come oggi tutto l'alimento necessario al corpo può essere preso in una sola pillola, così noi possiamo nutrirci di Cristo vivendo una sola delle sue Parole alla volta. In ognuna di esse, infatti, egli è presente. In questo modo, se è l'essere che conta e non l'avere - come oggi si afferma - e se - possiamo aggiungere - è l'essere che conta più che il fare, dobbiamo star certi che, con la Parola, l'Essere per eccellenza è nel nostro cuore, anzi cresce nel nostro cuore. È Dio Colui che è. Sarà l'Essere, dunque, che potrà operare in noi.
Gesù, quando insegnava, parlava in autorità ed i suoi discorsi sono una serie di asserzioni imposte dalla Verità in persona.
Per questo è bene "rievangelizzarsi" assimilandoli ad uno ad uno finché penetrino nel profondo dell'anima, quasi sostanza di essa, nuova "forma mentis" dell' "uomo nuovo" in noi.
E far questo è la più profonda, intima, sicura rivoluzione che anche oggi occorre.
Tutte le Parole di vita del Vangelo si devono imprimere pian piano nell'anima, sì da non essere più capaci di ragionare se non come Cristo.
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