Il Signore ci aveva fatto intuire all'inizio della nostra nuova via il valore dell'amore, quando preparava in noi il terreno per leggere il Vangelo. Già l'aveva fatto, ma ora nella lettura del Vangelo metteva in massima evidenza le Parole che riguardano l'amore e ci spingeva con forza a viverle.
Si poteva dire, dunque, anche di noi come dei primi cristiani: l'amore di carità (amore di Dio e del prossimo) era la prima cosa che un membro della comunità imparava a vivere (cf. 1 Gv 2,7).
Vivendo una Parola e poi un' altra e un' altra ancora, avevamo costatato come, mettendo in pratica qualsiasi Parola di Dio, gli effetti alla fine erano identici. Per esempio, vivendo la Parola: «Beati i puri di cuore ... » (Mt 5,8) o «Beati i poveri in spirito... » (Mt 5,3), o «Beati i mansueti...» (Mt 5,5) o «Ama il prossimo tuo come te stesso» (Mt 22,39) o «Non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te» (Tb 4,15), si era arrivati alla stessa conclusione, si ottenevano gli stessi effetti.
II fatto è che ogni Parola, pur essendo espressa in termini umani e diversi, è Parola di Dio. Ma siccome Dio è Amore, ogni Parola è carità. Crediamo d'aver in quel tempo scoperto sotto ogni Parola la carità.
E, quando una di queste Parole cadeva nella nostra anima, ci sembrava che si trasformasse in fuoco, in fiamme, si trasformasse in amore. Si poteva affermare che la nostra vita interiore era tutta amore.
Se tu entri nel Vangelo - e questa è una bella avventura per te -, ti trovi di colpo come sul crinale di una montagna. Già in alto quindi, già in Dio, anche se guardandoti a lato vedi che la montagna non è una montagna ma una catena di montagne e la vita per te è camminare lungo lo spartiacque fino alla fine.
Ogni Parola di Dio è il minimo e il massimo che Egli ti chiede, per cui quando tu leggi: «Ama il prossimo tuo come te stesso» (Mt 19,19), hai della legge fraterna la massima misura.
Viviamo la Parola che è l'Amore Vero e il Vero Amore.
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