La Parola contiene Dio


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Gesù è fantastico! Quanto poco lo conosciamo se non leggiamo con amore il Vangelo. Ci siamo fatti spesso di Lui un'immagine nostra, secondo qualche deteriore pietà tradizionale. Ma nel Vangelo appare com'è: Egli è Dio. Si rivela continuamente: Dio. Un Dio... che parla, che è stanco, che cammina, che ha discepoli... un Dio-Uomo!


Le Parole di Gesù!
Dev'essere stata la sua più grande... arte, se così si può dire. Il Verbo che parla in parole umane: che contenuto, che accento, che voce, che intensità!
Le risentiremo in Paradiso. Egli mi parlerà, egli ci parlerà. Questo sarà il Cielo domani, presto.


Il Vangelo nella Chiesa è Gesù storico spiegato: la Rivelazione.


Le espressioni del Vangelo di Giovanni «la tua parola», «le parole che tu comunicasti a me», «che io sono uscito da te» e «che tu mi hai mandato» (cf. Gv 17) sono in certo modo sinonimi o meglio: le parole dette agli apostoli da Gesù sono il Verbo stesso generato dal Padre o meglio sono tutte nel Verbo generato.
Questa interpretazione mi dà una certa ebbrezza spirituale perché, se così è, la Parola di Dio che noi viviamo, di cui ci comunichiamo, è proprio Gesù. Per cui, se tutto il giorno viviamo la Parola, siamo in comunione continua.


Quali abissi racchiudono le Parole di Dio! Esse contengono Dio stesso.


Ogni Parola di vita è Gesù.


In ogni Parola è tutta la Parola come nella Parola è ogni Parola.






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