da Come il Padre ha amato me...
365 pensieri per l'anno sacerdotale
(Raccolta per autore)
Amedeo Cencini
Essere prete è relazione
Don Marco è un'ottima persona dal punto di vista del prete fedele ai suoi impegni, a cominciare dalla castità celibataria e dalla vita di preghiera, è parroco zelante e annunciatore convinto della sacra dottrina. Ma vacci a parlare assieme se ci riesci, o stacci un po' assieme. È buono e bravo "in sé", ma rovina tutto quando entra in relazione.
Chissà di quanti preti si potrebbe dire più o meno così! Ebbene, in questi casi la valutazione potrebbe esser anche peggiore: non esiste prete buono in sé e poi scadente nella vita di relazione, o promosso in vita interiore-privata e bocciato (o rimandato) in vita sociale-relazionale. (...)
La relazione è dimensione costitutiva dell'essere umano, di qualsiasi persona, tanto più di chi ha scelto di offrire la propria vita per annunciare la salvezza. Annuncio è relazione, salvezza è relazione, esser prete è relazione. (...)
La relazione non è un accidens... ma sostanza dell'essere e del diventare uomini; uomini sani; preti veraci; seguaci credibili.
La grazia della relazione, Presbyteri (2007/6) pp. 437-438
Come il Padre…, vol. II, Fratelli tra i fratelli
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