Il diaconato in Italia n° 167
(marzo/aprile 2011)
RIQUADRI
PASTORALE
Un'alleanza salvifica
di Claudio Turrini
«I giovani hanno soprattutto bisogn.o di essere ascoltati e, di conseguenza, capiti per quello che ci chiedono e portano con sé». Pierangelo Coltelli, già presidente regionale e tutt'ora consigliere centrale dell'Uciim (Unione cattolica insegnanti medi), è oggi un dirigente scolastico, che in mezzo ai giovani, nella scuola, ha passato una vita intera. «Dalla scuola dell'infanzia, alla primaria, dalla secondaria di 1° grado a quella di 2° grado - ci dice, forte della sua lunga esperienza di docente - esiste un costante bisogno dei giovani di avere nell'insegnante-educatore un punto di riferimento esercitato attraverso l'autorevolezza di chi coerentemente svolge il proprio servizio. Gli studenti sentono fortemente il bisogno di essere educati alla responsabilità e, più di quanto si possa comunemente immaginare, chiedono ai docenti regole di comportamento, fatte valere giorno per giorno anche nelle piccole cose».
Per quanto riguarda gli Orientamenti, Coltelli ritiene che «il tema scelto dai vescovi e il percorso tracciato nei cinque capitoli, sarà messo di fronte alla prova dei fatti e dovrà essere calato nella quotidiana esperienza educativa per poter produrre risultati positivi a medio e lungo termine».
Trova comunque significativo «il richiamo fatto dai vescovi all' "alleanza educativa", ad un comune progetto educativo in cui definire obiettivi, contenuti e metodi con le istituzioni scolastiche, gli studenti, i genitori, i docenti cristianamente ispirati e le loro associazioni professionali. L'educazione alla cittadinanza, alla legalità, alla solidarietà ed al rispetto delle diversità - prosegue Coltelli - mi sembrano impegni forti e qualificanti anche per la comunità cristiana».
Quanto alle prospettive concrete di lavoro, il dirigente scolastico ritiene che «a livello territoriale, ma non solo nei contesti parrocchiali, i cristiani coinvolti nell'educazione dei giovani devono impegnarsi per la formazione dei docenti, dirigenti e di tutto il personale scolastico, puntando a ravvivare in loro il coraggio e la passione per l'educazione. Fondamentale è una rimotivazione a livello personale e sociale per riscoprire il significato dell'impegno educativo. Per questo sono da incoraggiare iniziative che mirano ad un appropriato e continuo aggiornamento».
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