In dialogo

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da Ogni momento è un dono
riflessioni sul vivere nel presente

di Chiara Lubich



In dialogo


Guardando a Maria
Vivere per la Chiesa
Per raggiungere l'unione con Dio
In vista dell'incontro finale
Saggezza cristiana



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Guardando a Maria

In Maria, la Madre di Gesù, vediamo un modello di obbedienza. Come imitarla nel fare la volontà di Dio?

L'obbedienza è soprattutto lasciar fare a Lui, accettare momento per momento quello che viene dalla sua volontà. Quindi, non farci un programma ma abbandonarci completamente a Lui per realizzare il suo progetto d'amore su ciascuno di noi.
La Madonna si è abbandonata all'avventura divina e per il suo "sì" Dio è venuto nel mondo e si è aperto per noi il Paradiso.


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Vivere per la Chiesa

Come possiamo noi, che ogni giorno abbiamo i nostri piccoli problemi da risolvere, vivere per la Chiesa?

Si vive per la Chiesa facendo la volontà di Dio là dove Lui ci mette.
Anche la Madonna, nelle faccende quotidiane faceva la volontà di Dio, al servizio di Gesù e perciò della Chiesa che sarebbe nata.
Immersi nella volontà di Dio, attimo per attimo, siamo immersi in Dio. E per chi è in Dio, nella carità, ogni lavoro, ogni mossa è grande, dagli orizzonti vasti. Tutto è grande per chi è nell' amore. Tutto è piccolo per chi è fuori dell' amore.


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Per raggiungere l'unione con Dio

Soffro perché credo di non aver mai raggiunto l'unione con Dio.

Per arrivare ad un'unione con Dio, "sentita", almeno con i sensi dell'anima, occorre imparare a fare bene la divina volontà nel momento presente.
Se siamo generosi con Dio, la sua luce entra man mano nella nostra mente, il suo amore nel nostro cuore, e noi riusciamo a "sentire" la sua soave, pacifica e piena presenza, fino ad arrivare al punto da avvertirla quasi costantemente in noi.
Devi impegnarti bene su questo punto: essere sempre la volontà di Dio viva nell'attimo presente.


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In vista dell'incontro finale

Come far sì che, nel mio incontro finale con Gesù, io sia quello che Lui ha pensato?

Il modo migliore sarebbe quello di immergersi nell'attimo presente, vivere il presente intensamente con quella solennità che significa far le cose senza fretta, con perfezione. Far tutto per Gesù, e dirgli «Per Te», offrendogli sempre, quell'azione, quel dolore, quella gioia di vivere bene, momento per momento. Questa, secondo me, sarebbe la ricetta per prepararsi all'incontro finale con Lui.


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Saggezza cristiana

Quale il criterio per vivere bene la volontà di Dio?

La volontà di Dio va vissuta nel momento presente della vita: è nel presente che dobbiamo rimanere nel raggio di quella volontà, diverso per Ciascuno.
All'inizio, durante i primi mesi e i primi anni, sarà facile uscire dal raggio e ritornare nel buio della nostra volontà. Ma non è il caso di meravigliarsi.
Saggio è non perder altro tempo nell'avvilimento e nella contemplazione delle proprie debolezze, e ritornare sempre, subito nel raggio di sole. È un'ascetica questa, e ha bisogno d'allenamento.
La volontà di Dio sarà sempre varia. Alle volte sarà espressa dai doveri del proprio stato, .altre dalle circostanze gioiose indifferenti o dolorose nella vita nostra o dei fratelli, altre ancora da un comando o consiglio evangelico, altre dall'insegnamento della Chiesa, altre dalle umili cose che dobbiamo fare ogni giorno per sostentarci, vestirci, tener bene la casa o l'ufficio e così via. Altre volte sarà espressa ancora dalle ispirazioni.
Sforzandoci di vivere sempre la volontà di Dio nel presente, la voce di Dio, che ogni cuore custodisce, si farà sentire sempre più forte e sarà più facile percepirla e sapere quindi quello che dobbiamo fare.


E se non riuscissimo a vedere chiaramente cosa fare?

Se qualche momento fossimo in dubbio su qual è la volontà di Dio su di noi, fra due azioni indifferenti (le cattive Dio non le vuole mai) dobbiamo senza indugio sceglierne una, dicendo al Signore nel cuore: se sbaglio rimettimi sulla strada giusta. Ed Egli, che è amore, lo farà.
Così camminiamo per anni, per quanti anni o mesi o giorni Dio ci dona, sostenuti dalla grazia santificante e da quella attuale che aiuta proprio l'azione del momento presente. Cristo vivrà in ciascuno di noi per spazi sempre più lunghi, finché coprirà con la sua vita l'intera nostra giornata. Allora si potrà arrivare a dire: non son più io che vivo, è Cristo che vive in me. E questa è la santità.
Quante volte molti desiderano farsi santi, ma non sanno come imbroccare la strada.
Ecco una via alla santità buona per tutti.
La volontà di Dio nel presente.



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