Parlare, annunciare il Vangelo



La scoperta della Parola di Dio così speciale, diversa dalle parole umane, luminosa, universale, così unica, da potersi tradurre in vita, immetteva nei nostri cuori tale divino fervore ed entusiasmo, tale brama d'esserne subito l'incarnazione, da non voler vivere se non come ancelle di essa, fedelissime seguaci della Parola, suoi calici accoglienti. E, in questo modo, ci si impregnava di Vangelo, di quel Vangelo che, se è vissuto come tale, non può non infrangere il modo di vivere unicamente umano, rompere col mondo, ma anche trascinare molti ad un'altra vita che dava origine alla comunità cristiana ed ingaggiava la rivoluzione di Cristo.


Era il cuore strapieno d'amore per Dio delle prime e dei primi focolarini che faceva traboccare il Vangelo riscoperto su tanti!
Come far in modo che anche oggi sia così dovunque?
A quali prossimi aprire il nostro cuore e come, dopo averli amati?
A tutti, a tutti: anche se non sempre si può parlare con la bocca, lo si può sempre con il cuore, col chiamarli per nome, ad esempio, col salutarli in una data maniera, in modo che avvertano che sono importanti per noi, che non ci sono certo indifferenti, che c'è già un legame con loro fatto magari solo di silenzio rispettoso. Queste parole senza rumore, come può essere un sorriso, se indovinate, non possono non aprire un varco nei cuori.
E appena il varco si apre in chiunque, non bisogna attendere, occorre parlare, dire anche poche parole... ma parlare, annunciare il Vangelo.


E quando i discepoli erano riuniti con Maria, lo Spirito Santo li investì veemente ed essi parlarono parole di vita con una forza travolgente e convinsero migliaia di uomini a seguire Gesù. E battezzarono ed edificarono la Chiesa.
Con Maria... era la presenza dell'amore. D'un amore nuovo.
Se noi ci amassimo fra cristiani come fosse Maria, la Madre nostra, fra noi, credo che avremmo una maggiore comprensione della Parola di Dio predicataci dai successori degli Apostoli ed essa penetrerebbe in noi come negli altri così fortemente da scatenare attorno a noi la rivoluzione cristiana...; ché, diciamolo pure, troppo si dormicchia e si bivacca e ci si trastulla in mille vanità, spacciandoci per cristiani, mentre la rivoluzione dell'odio invade il mondo.



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